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ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI

di Carlo Goldoni

Spettacolo con i giovani attori della Scuola di Teatro per ragazzi

Commentiamo con le parole dell’autore…

“Troverai, Lettor carissimo, la presente Commedia diversa moltissimo dall’altre mie, che lette avrai finora. Ella non è di carattere, se non se carattere considerare si voglia quello del Truffaldino, che un servitore sciocco ed astuto nel medesimo tempo ci rappresenta: sciocco cioè in quelle cose le quali impensatamente e senza studio egli opera, ma accortissimo allora quando l’interesse e la malizia l’addestrano, che è il vero carattere del villano.
Sembrerà a taluno ancora, che troppa distanza siavi dalla sciocchezza l’astuzia di Truffaldino; per esempio: lacerare una cambiale per disegnare la scalcherìa di una tavola, pare l’eccesso della goffaggine. Servire a due padroni, in due camere, nello stesso tempo, con tanta prontezza e celerità, pare l’eccesso della furberia. Ma appunto quel ch’io dissi a principio del carattere di Truffaldino: sciocco allor che opera senza pensamento, come quando lacera la cambiale; astutissimo quando opera con malizia, come nel servire a due tavole comparisce.”

Con: Riccardo Antoniazzi, Stefano Artico, Marco Baldissarra, GiovannI Cusan, Ester Faresi, Emma Geromin, Antonio Lazzaro, Francesco Sguerzi, Francesca Simionato, Chiara Trevisanut.

Audio e luci: Gian Antonio Bajo, Cristian Drigo, Paolo Moni Bidin.

Regia: Giorgio Achino